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Loreto Aprutino: La Storia

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La Storia DI Loreto Aprutino

Il territorio di Loreto Aprutino e l’intera area vestina hanno restituito materiali litici inquadrabili nel Paleolitico superiore e ricollegabili alla più antica frequentazione umana dell’area. Il sito fu abitato da epoca remota come testimoniano le ricerche condotte dal barone Giovanni Battista Leopardi, con lo scavo delle celebri necropoli italiche di Colle Fiorano e Farina-Cardito. Le prime notizie storiche documentate risalgono all’872 quando il gastaldo Allone vende a Romano, Abbate di San Clemente a Casauria, due corti, una presso Tocco da Casauria e l’altra nel Pennese, in località Ocretanum unitamente alle chiese di Santa Giusta e San Florenzio ricevendo in cambio due cavalli e 300 soldi.

 

 

da Castrum Laureti

Le prime notizie certe del Castrum Laureti di probabile fondazione longobarda risalgono al IX secolo e successivamente fu ampliato dai Normanni: pare che nella seconda metà dell’XI secolo fosse, infatti, feudo di Drogone (detto Tasso, Tassio, Tascione o Tassione), fratello del conte Roberto I di Loritello e nipote di Roberto il Guiscardo. Sicuramente nel 1097 è feudo del normanno Guglielmo di Tascione, figlio del suddetto Drogone. Nel 1192 il papa Celestino III, della famiglia degli Orsini, ammonisce Bernardo conte di Loreto e sua moglie Maria per aver annesso ai loro possedimenti la Chiesa di S. Maria de Plano di proprietà del Monastero di San Bartolomeo di Carpineto. Fu sede di contea sin dal secolo XII, con Joczelinus, figlio di Boemondo II conte di Manoppello, che teneva anche Civitatem Sancti Angeli, Collem Corbinum e Spentarum.

a loreto aprutino

Nel 1252 Corrado IV di Svevia, re di Germania e di Sicilia, concede a Federico di Antiochia la contea di Loreto. Questi ne prende possesso dopo aver assediato il Castello che resisteva alla disposizione reale.
Nel secolo successivo con Govitosa di Loreto passa per matrimonio ai D’Aquino dai quali viene ceduta agli Hohenstaufen e dopo essere appartenuta dal 1252 a Federico di Antiochia, con l’arrivo degli Angioini viene concessa a Raoul de Soissons che vi annetteva altre località limitrofe; fu poi riacquisita dagli Aquino nella prima metà del XIV secolo e nel 1452 per matrimonio di Antonella ultima erede di questa famiglia con Innico I d’Avalos passò a questa famiglia.
Nel 1429 Giovanna II, aveva concesso all’università di Loreto il privilegio di allestire la fiera annuale della durata di 15 giorni da tenersi nel periodo dell’Assunzione della Vergine e nel 1460 si era difesa dagli attacchi di Jacopo Piccinino.
Acquistata nel 1569 dai D’Afflitto passò ancora per matrimonio sul finire del secolo XVIII ai Caracciolo quindi ai Chiola. Alla fine dell’Ottocento, con l’unità d’Italia, per distinguerla da altre località omonime, cambiò nome da Loreto in quello attuale con riferimento alla provincia di Teramo (Aprutium) cui appartenne fino alla creazione nel 1927 della provincia di Pescara cui fu annessa. Durante la Prima Guerra mondiale diversi giovani soldati partirono per il fronte.

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